Scuola Emergenza Territorio

Conoscenza del patrimonio tecnologico e professionale del territorio impegnato nelle calamità naturali.

Associazione Salusmundi

Scuola Emergenza Territorio

Il progetto parte dal principio che le esigenze di crescita della persona devono essere,  armonizzate con le necessità e le strategie di sviluppo socio-economico, nel rispetto della cultura del territorio di riferimento. A tal fine il progetto intende offrire l’opportunità agli studenti di fare esperienza delle eccellenze della nostra regione nell’ambito dell’emergenza e del volontariato attivo, nonché entrare in contatto con le professionalità e le tecnologie che in questo contesto entrano in azione.

Gli studenti esprimono il bisogno di sperimentare direttamente le conoscenze teoriche acquisite a scuola e  di sentirsi parte integrante della società in cui vivono ed è sempre più forte la richiesta di essere coinvolti in  esperienze gruppali e sociali anche attraverso  attività extra curriculari.  Pertanto il progetto intende offrire l’opportunità di valorizzare la continuità didattica  e sviluppare la collaborazione con gli enti e le imprese che operano nell’ambito dell’emergenza. Il progetto può rientrare fra le attività dell’alternanza scuola lavoro.

OBIETTIVI GENERALI:

  • Attuare modalità di apprendimento flessibili sotto il profilo educativo e culturale che colleghino la formazione a scuola con l’esperienza pratica
  • Valorizzare le vocazioni personali e offrire agli allievi un’ esperienza in grado di potenziare conoscenze, capacità e competenze;
  • Stimolare l’innovazione didattica, in particolare per quanto concerne l’interazione tra sapere e saper fare;
  • Avvicinare i giovani in modo concreto e interattivo alle opportunità di sviluppo professionale e lavorativo, coinvolgendo gli Enti locali, le Associazioni di categoria.

OBIETTIVI SPECIFICI

  • Promuovere la conoscenza della Regione F.V.G. dal punto di vista idrogeologico e i rischi principali.
  • Conoscere e sperimentare le modalità di funzionamento di un’organizzazione di emergenza
  • Individuare i ruoli e le professionalità che collaborano negli eventi calamitosi
  • Valutazione del rischio –  acquisire i principi della  psicologica d’emergenza

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

  • Rendere consapevoli gli studenti del legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica
  • Stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti 
  • Condividere in aula quanto si è sperimentato fuori dall’aula 
  • Potenziare la capacità di problem solving

ATTIVITA’

  • Visite sul territorio dei luoghi di interesse
  • Esperienza pratica di evacuazione della scuola in collaborazione della Protezione Civile e percorso formativo sulla modalità di gestione degli stati di emergenza a cura della Protezione Civile FVG, sulla comunicazione in emergenza a cura dell’associazione Salusmundi, associazione Psicologi per i Popoli e medicina d’emergenza con la collaborazione del 118
  • Attività di simulazione
  • Evento finale

ABILITA’

  • analisi del proprio territorio dal punto di vista fisico-geografico;

  • orientarsi nell’utilizzo di metodi e strumenti

  • rispetto delle regole e gli orari

  • portare a termini i compiti nei modi e tempi assegnati

  • organizzare il proprio lavoro in modo autonomo

  • relazionarsi con i compagni/colleghi

  • lavorare in gruppo in modo cooperativo

  • comunicare con le procedure previste

CONOSCENZE

  • conoscere il proprio territorio sotto il profilo culturale, storico, geologico e rischi correlati;

  • conoscere gli elementi basilari delle tecnologie impiegate nell’ambito delle emergenze;

    Modalità di accertamento delle competenze

    Relazione finale con valutazione del tutor e autovalutazione

    Somministrazione di questionari.

    Categorie esterne coinvolte : volontari, professionisti, rappresentanti di aziende ed enti 

    La metodologia adottata è di tipo esperienziale e cooperativo (cooperative learning).