Salusmundi
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PROGETTO MEETING : TI RACCONTO LA MIA SALUTE PROMOZIONE DELLA SALUTE DEGLI ADOLESCENTI ATTRAVERSO LA PEER & MEDIA EDUCATION

5/6/2013

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Secondo i risultati dello studio internazionale sugli stili di vita dei giovani (HBSC 2009-10) emerge  un’elevata diffusione di stili di vita a rischio per la salute, come l’assunzione di alcolici e il fumo di sigaretta.

Nell’ambito del Programma Nazionale Guadagnare Salute in Adolescenza l’Associazione Salusmundi di Pordenone,  il Dipartimento di Prevenzione dell’ASS N.6 “Friuli Occidentale”,  il Comune di Pordenone,  in occasione dell’11° Edizione del progetto Meeting hanno affrontato il tema della promozione della salute e del benessere dei giovani secondo i principi della Peer Education e Media Education.

Il progetto “Ti racconto la mia salute” ha coinvolto 250 ragazzi delle Scuole Superiori e i Centri di Aggregazione Giovanile della Provincia di Pordenone. I docenti hanno seguito un corso di formazione in Peer e Media Education, mentre i ragazzi, peer educator formati, hanno coordinato lo sviluppo del progetto. Sono stati creati due blog per favorire la comunicazione in rete tra i ragazzi e gli educatori: 
www.tiraccontolamiasalute.blogspot.it 
www.tiraccontolamiasalute4peers.blogspot.it

L’evento finale si è svolto il 30 Aprile 2013 presso il Deposito Giordani di Pordenone dove le scuole si sono ritrovate per condividere i prodotti multimediali realizzati nel corso dell’anno che interpretano sogni e bisogni dei giovani per una migliore qualità di vita. I ragazzi si sono interrogati sulla felicità e come questa viene percepita diversamente tra i loro coetanei, realizzando un’interessante ricerca. Una giornata dedicata all’espressione giovanile attraverso musica, teatro, video e sport nel corso della  mattinata trascorsa insieme, a simboleggiare quanto sia prioritario per il benessere la condivisione, il fare esperienza insieme, la conoscenza reciproca. L’evento è stato condiviso su facebook: http://www.facebook.com/pages/Progetto-Meeting-Ti-racconto-la-mia-salute/152611134883510

Il progetto è stato finanziato dal Servizio volontariato, associazionismo, rapporti con i migranti e politiche giovanili della Regione autonoma F.V.G., dal Comune di Pordenone, dalla Lega Italiana per la lotta contro i Tumori.

Referente del progetto : dott.ssa Laura Prosdocimo 



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MINDFULNESS 

10/23/2012

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Cos’é la Mindfulness? La ricerca scientifica ci parla di una pluralità di "modi di funzionamento" della mente, del pensiero discorsivo come strumento molto utile ma limitato e da non considerare come l'unica fonte di comprensione e lettura della realtà. Se proviamo a spingerci oltre in questa direzione, giungiamo alla seconda domanda. Cosa succede se si attenua in noi l'identificazione di coscienza e pensiero?

Come esseri umani, e come occidentali in particolare, siamo totalmente catturati dalla "fascinazione del pensare" (Pensa, 2002). Abbiamo la propensione ad attribuire il massimo valore possibile al pensare in sè, una fascinazione indiscriminata per l'attività mentale. Ci sentiamo "a posto" e in regola solo quando la mente pensa molto, non importa a cosa e come. Importa il discorrere mentale. Discorrere, dal latino discurrere: "correre di qua e di là". Ci aspettiamo tutto e la soluzione di tutto in primo luogo dal pensare e poi anche dal leggere e dal parlare. Siamo convinti che se soltanto riuscissimo a pensare abbastanza, se solo rivedessimo il film mentale di quella data situazione... allora certamente ne verrà qualcosa di buono. E' una fede cieca, tanto più è radicata e inconsapevole, di abbandono a un presunto potere del pensare e del ripensare, della cogitazione compulsiva. E' proprio l'attaccamento alla proliferazione mentale che ci rende ciechi a fondamentali capacità della mente umana diverse dal pensare discorsivo. In particolare la "presenza consapevole" o Mindfulness  (Giommi, 2004). La parola Mindfulness spesso si preferisce non tradurla, anzi si preferisce un nome vuoto di significati immediati, da riempire gradualmente e successivamente, con l’esperienza diretta, per evitare associazioni semantiche  svianti o ambigue. Anche nella tradizione in lingua pali il termine sati (consapevolezza) si riferisce ad una attenzione consapevole al respiro, ai movimenti lenti del corpo e a tutto ciò che la mente può sperimentare nel presente. In questo senso il termine occidentale più vicino al concetto di sati è quello di “Mindfulness” che, in inglese non è per niente associato a connotazioni religiose o spirituali.

La psicologia insegna che la madre saggia è colei che cura, sostiene e protegge il suo bambino da una parte, mentre è pronta, d’altro canto, a dargli fiducia. In questo modo, sentendosi rassicurato, il bambino impara a stare volentieri anche da solo e sviluppa interesse per esplorare ciò che non conosce.
E’ utile chiedersi quale può essere nel cammino spirituale un equivalente della madre saggia, ossia un qualcosa che, sostenendoci intelligentemente, ci permette di avanzare con fiducia e coraggio. Corrado Pensa ritiene che tale equivalente è ciò che potremmo chiamare la base della pratica ed è rappresentato da un insieme di cose, o meglio di condizioni, per usare il linguaggio dharmico, condizioni che, appunto, sostengono e sospingono, per potere aprirsi di più (molto di più) alla realtà, per imparare a entrare in intimità col movimento della mente e della vita, abbiamo bisogno di lasciare andare una contrazione fondamentale, quella contrazione chiamata anche io-mio. L’incessante pensare per pensare, il nostro profondo attaccamento al discorrere mentale è un continuo fasciarci, coprirci, chiuderci. Infatti, così facendo, noi dipingiamo e definiamo la realtà in termini noti e abituali, poco conta se negativamente o positivamente. L’enormità, il fatto sconcertante che la pratica pian piano ci rivela è che noi, per lo più, siamo ben poco in contatto con le cose così come sono. E ciò perché la contrazione fondamentale dell’io-mio ci preclude la realtà. Questa sorta di paralisi ci porta a una radicale incapacità di ascolto ovvero di consapevolezza. 


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Bullismo, Cyber bullismo e Media

8/18/2012

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    Author

    Laura Prosdocimo
    Psicologa, esperta in tecniche psico-corporee, specializzata in psicologia del comportamento alimentare, educazione alla salute

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    May 2013
    October 2012
    August 2012

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